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Lia Drei

Lia Drei


LIA DREI, nata il 18 luglio 1922 a Roma in Villa Strohl-Fern nello studio del padre scultore e pittore Ercole Drei, ha compiuto studi classici al Liceo Tasso di Roma. Si è laureata in Lettere all’Università degli Studi di Roma e alla Columbia University di New York, città dove visse e insegnò per cinque anni. 
Ha studiato pittura con suo padre e con il pittore Hinna. A Roma ha frequentato l’Accademia  dell’Associazione Artistica Internazionale, dove nel 1958 conosce e sposa nello stesso anno il pittore Francesco Guerrieri. 
Dopo un intenso periodo di pittura informale sul finire del 1962 si dedica alle ricerche gestaltiche e strutturalistiche ed è tra i fondatori del Gruppo 63 (Di Luciano, Drei, Guerrieri, Pizzo), su cui scrivono Ponente, Finizio, Orienti e altri (mostra del Gruppo 63, Galleria Numero in Piazza di Spagna, Roma, 1963). In seguito alla scissione del Gruppo 63 costituisce con Francesco Guerrieri il Binomio Sperimentale p. (p. = puro, con riferimento allo sperimentalismo puro) con dichiarazione di poetica presentata al XII Convegno Internazionale Artisti, Critici e Studiosi d’Arte in Verucchio (settembre 1963). L’attività dello Sperimentale p. è particolarmente intensa fino al 1968. 
   Dal 1968 e per tutti gli anni ‘70 Lia Drei affianca alla pittura (cicli Dietro la luce, Cristalli trasgrediti, Pittura dipinta), realizzazioni di happenings e di opere-ambiente (Un modo di farsi l’arte insieme all’artista, Partitura, Concerto floreale). Dal 1982 al 1986 partecipa a tutte le mostre di Metapittura. Infine negli anni ‘90 inizia un nuovo ciclo di pittura aniconica-strutturalista. 
Di grande importanza sono anche i suoi libri-d’artista (Quadrilogia del Triangolo Rettangolo, a iniziare da Iperipotenusa del 1969, acquisita dal MOMA di New York, dal CENTRE POMPIDOU del Musèe National d’Art Moderne de Paris e a Roma dalla GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna dal MACRO Galleria Comunale d’Arte Moderna  e dalla BIBLIOTECA NAZIONALE) e le opere di poesia concreta e visiva e di mail-art per cui ha conseguito vasti riconoscimenti internazionali. 
Lia Drei, più volte premiata, ha esposto in importanti rassegne internazionali (BIENNALE di VENEZIA 1978, BIENNALE di SAN PAOLO del Brasile 1981, etc.) e  in grandi mostre storiche (Linee della Ricerca Artistica in Italia 1960-1980, Palazzo delle Esposizioni, Roma, etc.). 
Di lei hanno scritto critici e storici dell’arte come Argan, Bentivoglio, Bonito Oliva, Celant, Coltellaro, Di Genova, Finizio, Lambertini, Marziano, Menna, Orienti, Simongini, Trucchi, Vergine. 
Lia Drei si è spenta il 22 marzo 2005 in Roma.
Il 7 agosto 2005 il Comune di Taverna, patria del grande pittore Mattia Preti, le ha conferito la cittadinanza onoraria “alla memoria” per meriti artistici. Nel Museo Civico di Taverna le era già stata dedicata una sala personale permanente dal 2002.
Il 3 settembre 2005 il Museo Civico di Calasetta inaugura la mostra Omaggio a Lia Drei: Strutture spaziocromatiche 1962-2004. Le edizioni Md’A pubblicano il volume Lia Drei di Teodolinda Coltellaro. Seguirà nel 2007 una mostra antologica al museo civico di Taverna a cura di Gabriele Simongini con la pubblicazione del volume Lia Drei anni Sessanta
Dal 2005 al 2011 le sono dedicate mostre personali a Cosenza (Galleria Il Triangolo), a Viterbo (Galleria Miralli e Palazzo Chigi), a Roma (Galleria Monogramma) e a Vicenza (Valmore Studio d’Arte), dove è stata realizzata anche un’ampia esposizione dello Sperimentale p..
 Inoltre sue opere sono state esposte in mostre storiche nella GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (nel 2006 Il libro come opera d’arte, nel 2009 Palma Bucarelli il museo come avanguardia, nel 2012 Arte programmata e cinetica), nel MUSEE NATIONAL D’ART MODERNE DE PARIS (nel 2009 Artistes femmes dans les collections du Centre Pompidou) e nel MART di Trento e Rovereto (nel 2011 Percorsi riscoperti dell’arte italiana:VAF/Stiftung 1947-2010).
Tra i numerosi musei in Italia e all’estero che possiedono opere di Lia Drei  ricordiamo la GNAM , il MACRO e la Fondazione LA  QUADRIENNALE D’ARTE a Roma;  il MADI MUSEUM  a  Dallas(USA); la Fondazione VAF/STIFTUNG di Francoforte sul Meno (Germania) presso il MART di Trento e Rovereto .
 


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