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Getulio Alviani

Getulio Alviani


GETULIO ALVIANI (Udine 1939 – Milano 2018)

Getulio Alviani nasce a Udine il 5 settembre 1939. “Ideatore plastico”, ndiscusso protagonista della vicenda dell’Arte Programmata e Ghestaltica che tenne banco sulla scena italiana fra gli anni Sessanta e Settanta, grazie anche al sostegno critico e teorico di Giulio Carlo Argan. Nel 1954 frequenta lo studio di uno scultore, poi di architetti e di ingegneri. Tutto ciò sollecita il suo interesse per l’analisi dei problemi concernenti il funzionamento e la natura di oggetti da “risolvere sempre al meglio togliendo più che aggiungendo”, attraverso un design avanzato. Ha inizio quel processo di acutizzazione percettiva che sarà alla base del suo fare, anche di operatore visivo. Le sue superfici a testura vibratile realizzate nel 1960 si imposero subito all’attenzione: piani metallici con incisioni modulari che creano l’illusione di distanze che cambiano in continuazione, in base al’’angolo da cui si guarda e il modo in cui la luce li colpisce il trattamento dei piani in alluminio ed acciaio dava vita a strutture di immagini cangianti. Erano la prima espressione di quella poetica del Concretismo, cresciuta in Italia sulla scia dell’esperienza storica del Bauhaus. La costruzione visiva, secondo Alviani, sviluppandosi secondo rapporti di geometria elementare, si fa espressione di un ideale di ordinamento razionale della realtà anche sociale. Nel 1961 collabora alla produzione seriale di oggetti di plastica e tra il 1962 e il 1964 partecipa all’esibizione di “Arte Programmata” promossa dalla Olivetti a Venezia, Roma, Trieste, Düsseldorf e Londra. Nel 1965 il suo lavoro comincia a mostrare un crescente interesse per l’articolazione spaziale. partecipa alla mostra “The Responsive Eye” al MOMA di New York e crea le prime stanze-ambienti con pareti a superficie vibrante. Nel 1968 partecipa a Documenta 4 a Kassel. 1971-2003 Tiene mostre personali in vari paesi. Dal 1981 al 1985 dirige il Museo d’Arte Moderna di Ciudad Bolivar, Venezuela. Nuovamente invitato alla Biennale di Venezia nel 1986 e nel 1993. Getulio Alviani muore a Milano il 24 febbraio 2018.


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